Le nostre specializzazioni

Oncologia della testa e del collo

Oncologia della testa e del collo

La chirurgia oncologica della testa e del collo prevede interventi variegati in base alla sede anatomica colpita; possono essere molto demolitivi o impattanti sulla vita del paziente.
Presso il nostro centro si eseguono tutti i tipi di intervento per la resezione dei tumori maligni e benigni che colpiscono questo delicato distretto anatomico. In questa sezione tratteremo alcune delle patologie di più frequente riscontro che vengono trattate quotidianamente presso la nostra struttura.
L’esperienza pluridecennale della clinica nel trattamento di questi tipi di neoplasie consente una adeguata presa in carico e un adeguato riconoscimento delle necessità del paziente in sede chirurgica e post-operatorie.

Dettaglio specializzazione

Oncologia della testa e del collo

Patologie trattate

Come nelle altre sedi corporee, anche il distretto Testa Collo può essere interessato da patologia oncologica. L’incidenza di tali tumori è bassa (5% dei tumori maligni), ma al contrario l’impatto sulla qualità della vita del paziente può avere una certa rilevanza.
Spesso queste neoplasie comportano l’impossibilità alla produzione della voce, difficoltà deglutitorie e respiratorie.

Dettaglio specializzazione

Tipologia di interventi chirurgici oncologici

L’approccio e la presa in carico del paziente avvengono in un’ottica multidisciplinare, avvalendosi della collaborazione di altri specialisti, quali chirurghi maxillo-facciali, chirurghi plastici,oncologi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi.
Altri collaboratori presenti in questo ambulatorio sono: infermieri, logopedisti, nutrizionisti e psicologi. Tutte queste figure formano l’Oncology multidisciplinary team.

ONCOLOGY MULTIDISCIPLINARY TEAM

Per lo studio, l’indicazione terapeutica ed il follow up di questi pazienti esiste un percorso dedicato, chiamato PDTA Oncologico testa-collo, effettuato in un ambulatorio dedicato, Ambulatorio multidisciplinare oncologico, nel quale si discutono, si prendono in carico e si seguono nel tempo i casi di pazienti con una diagnosi di neoplasia del distretto testa-collo.
Ambulatorio multidisciplinare oncologico

Interventi eseguiti

Quando è indicata la rimozione chirurgica del tumore primitivo, è necessario comprendere l’estensione e l’effettiva possibilità di resezione completa. Ogni distretto del testa-collo ha interventi codificati ma allo stesso tempo ritagliati sul paziente, a seconda anche delle condizioni generali. E’ fondamentale l’esperienza chirurgica e clinica del chirurgo per saper scegliere l’adeguato intervento per il paziente.

Cordectomie, laringectomie parziali e laringectomia totale
Exeresi di neoformazioni tumorali del cavo orale
Exeresi di neoformazioni tumorali dell’orofaringe
FESS, resezioni nasali endoscopiche
Scialoadenectomie (rimozione di ghiandole salivari maggiori)

Neoplasie

La maggior parte delle neoplasie del testa collo richiede, in associazione alla resezione del tumore primitivo, la rimozione di alcuni livelli linfonodali laterocervicali. Tali linfonodi sono infatti il primo “sconfinamento” della neoplasia verso distretti non limitrofi. A seconda della sede e del tipo di neoplasia, lo svuotamento può essere mono o bilaterale.
Svuotamento linfonodale laterocervicale

In caso di ampie resezioni del testa-collo, o in caso di intervento chirurgico dopo Radioterapia, per poter ricostruire la continuità mucosa o cutanea è necessario utilizzare porzioni di tessuto sano, “lembi”, che possono essere prelevati da zone limitrofe (peduncolati) o distanti dalla resezione primitiva (liberi).
Lembi peduncolati (lembo pettorale, lembo sovraclaveare …)
Lembi liberi (lembo radiale, lembo ALT, …)

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Le testimonianze dei nostri pazienti

Asportazione di colesteatoma mediante approccio transotico
“Spett.le Reparto Otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena, dopo aver affrontato intervento chirurgico di exeresi di colesteatoma, nella giornata di ieri 28.03.24 sono stato dimesso. Una degenza durata una settimana in occasione della quale ho avuto il privilegio di incontrare personale sanitario straordinario, competente e disponibile. Tutti indistintamente i componenti dello staff a cui fa capo il Prof. Marchioni Daniele, mi hanno permesso di affrontare questo percorso nelle migliori condizioni di serenità e consapevolezza di essere seguito da chi svolge il difficile lavoro di medico con passione e grande senso di responsabilità. Siete davvero persone straordinarie. Menzione particolare per la Dott.ssa Valerini Sara la quale, sin dalla mia primissima visita presso i Vostri Ambulatori, mi ha trasmesso sicurezza, serenità e consapevolezza che il percorso appena iniziato si sarebbe concluso positivamente. Vi porterò tutti sempre nel mio cuore”.
Colesteatoma dell’apice della rocca (pregresso sospetto di neurinoma del nervo facciale)
La mia storia clinica inizia nel 2019. Dopo periodi di persistenti vertigini, acuto acufene e lievi cambiamenti dei miei tratti somatici, mi accingevo a fare i miei primi controlli. Era ottobre del 2020 allorché la risonanza magnetica alle rocche petrose con mezzo di contrasto, per sospetto neurinoma del nervo facciale a livello del segmento labirintico e ganglio genicolato, evidenziava la presenza di neoformazione di circa 3 mm a livello del cavo del timpano di destra medialmente alla catena ossiculare e davanti al promontorio. Medici su medici, controlli su controlli, i tratti del mio viso iniziavano a cambiare repentinamente, e la diagnosi dei vari medici, risultava ormai pleonastica: neurinoma del VII nervo facciale. Quando mi sono rivolta al Policlinico di Modena, il Prof.Marchioni, insieme alla sua équipe, ha da subito studiato pedantemente il mio caso. Quando sono stata ricoverata, avevo raggiunto una paralisi facciale completa, con una formazione espansiva intrapetrosa di circa 8 mm. Il 26.07.2022 ho subito un intervento di “exeresi di colesteatoma dell’apice rocca petrosa con estensione sovralabirintica con approccio fossa cranica media”. Il post-operatorio è risultato assolutamente indolore ed inaspettatamente veloce. Sono stata dimessa con una paralisi facciale stadio IV-V e dopo 4 mesi di logopedia facciale, ho riscontrato un miglioramento del 37% ( chiusura quasi completa dell’occhio destro, recupero del tono muscolare e piccoli accenni di motilità concernenti il lato destro del viso). Ringrazio il Prof. Daniele Marchioni, la Dott.ssa Gaia Federici e tutta la equipe medica che mi ha seguita, per avermi ridato una vita normale. Ringrazio tutte le infermiere che mi hanno accolto con calore e gentilezza, nel mio difficile percorso ospedaliero. Infine, ringrazio la Dottoressa Federica Nizzoli, colei che mi sta accanto durante il mio percorso riabilitativo.
Neurinoma dell’acustico
Comincio ringraziando il Professor Marchioni, tutta la sua equipe, ed il personale del reparto otorino testa- collo per avermi operata e per l’impeccabile trattamento pre e post operatorio. Nel settembre 2021 mi venne diagnosticato un neurinoma del nervo acustico e a dicembre del 2021 fui operata al policlinico di Modena. Da giugno 2021 cominciai ad accusare i sintomi (scarsità dell’udito, perdita dell’equilibrio, mal di testa, nausea) che col passare dei mesi si fecero sempre più forti, insopportabili ed inabilitanti (perdita dell’autosufficienza). Visitata a settembre dal Professore, individuò la causa di tutto in un neurinoma dell’acustico di 1,6 cm. Mi prospetto’ due possibilità: 1) la radioterapia per ridurre la massa 2) l’intervento chirurgico per l’asportazione. Nonostante la grande paura per gli effetti collaterali, subito esposti dal Professore, di successiva sordità e possibile paresi facciale, optai per l’intervento e ne sono felice. Dopo una non facile convalescenza sono sono riuscita a riprendere la mia vita normale.
Tumore maligno nasale
Prima dell’operazione ero sotto shock, non mi ponevo molte domande, allo stesso tempo non ero tranquilla. Il prof Marchioni mi ha spiegato molto bene tutto quello che avrei affrontato, mi sono affidata completamente a lui e mi sono tranquillizzata. L’intervento è andato meglio del previsto, non ho sentito particolare dolore, solo mal di schiena per le molte ore sul lettino operatorio, migliorato con il materasso anti decubito. Gli specializzandi sono stati molto presenti, mi hanno anche accompagnata a fare la Tc, per assicurarsi che io non muovessi la testa in modo scorretto (sono rimasta allettata 7 giorni per prevenire la fistola). Mi hanno accudita quando avevo bisogno o ero demoralizzata, mi sono sentita ascoltata. Ho mangiato il giorno dopo l’intervento. La radioterapia è stata la parte più difficile della mia esperienza. Adesso che ho finito i trattamenti sto bene, sono aumentata di peso a causa del cortisone che ho dovuto fare, ma sto rientrando al mio peso forma. Sto cominciando ad uscire, anche vista la bella stagione. Se dovessi incontrare qualcuno che deve fare il mio stesso percorso, gli direi di affidarsi ai dottori e affrontare con coraggio la malattia, io così l’ho superata.