Campi chirurgici
Chirurgia oncologica testa e collo
Cordectomie, laringectomie parziali e laringectomia totale
Possiamo distinguere diversi approcci chirurgici, divisi in cordectomie, laringectomie parziali e totali.
Cordectomie
La cordectomia è un intervento rivolto al trattamento dei tumori delle corde vocali senza alterazione della motilità aritenoidea (stadio T1).
La cordectomia comporta la rimozione dell’intera mucosa della corda vocale con possibile estensione al legamento vocale o al muscolo vocale. Può essere incluso il pericondrio interno della cartilagine tiroidea e anche la cartilagine aritenoidea può essere rimossa, parzialmente o completamente. Per questo si distinguono 5 tipi di cordectomie.
L’intervento viene eseguito in microlaringoscopia in sospensione utilizzando il Laser CO2. La disfonia post-operatoria è un evento molto frequente dopo questo tipo di intervento.
Il decorso post-operatorio prevede due notti di ricovero.
Alla dimissione il paziente viene agganciato all’ambulatorio di foniatria per le visite di controllo.
Cordectomie
La cordectomia è un intervento rivolto al trattamento dei tumori delle corde vocali senza alterazione della motilità aritenoidea (stadio T1).
La cordectomia comporta la rimozione dell’intera mucosa della corda vocale con possibile estensione al legamento vocale o al muscolo vocale. Può essere incluso il pericondrio interno della cartilagine tiroidea e anche la cartilagine aritenoidea può essere rimossa, parzialmente o completamente. Per questo si distinguono 5 tipi di cordectomie.
L’intervento viene eseguito in microlaringoscopia in sospensione utilizzando il Laser CO2. La disfonia post-operatoria è un evento molto frequente dopo questo tipo di intervento.
Il decorso post-operatorio prevede due notti di ricovero.
Alla dimissione il paziente viene agganciato all’ambulatorio di foniatria per le visite di controllo.

Laringectomie parziali e totali
PARZIALI:
Sono indicate nel trattamento dei tumori sovraglottici, glottici o limitata estensione alla regione sottoglottica. In base alla tipologia di intervento chirurgico possono essere conservate o sacrificate differenti porzioni della laringe, ed eventualmente l’intervento può essere esteso anche a regioni che vanno oltre i confini dell’organo.
TOTALI:
È la procedura indicata nel trattamento dei carcinomi laringei in stadio avanzato, con estensione transglottica o all’ipofaringe. È inoltre la tecnica preferita per i pazienti anziani o defedati che faticherebbero a riprendere l’alimentazione per bocca se sottoposti a laringectomia parziale. Oltre che per finalità oncologica, la laringectomia totale è l’intervento di scelta in presenza di paralisi cordali in abduzione con frequenti episodi di polmoniti ab ingestis.
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LE ATTIVITA’ NEL DETTAGLIO
Altri interventi chirurgici e patologie trattate
Fistole rinoliquorali
Una fistola rinoliquorale è rappresentata da un’anomala soluzione di continuo tra lo spazio subaracnoideo cerebrale e la cavità nasale, che si manifesta con rinoliquorrea, cioè il gocciolamento nasale continuo di liquido limpido, definito “ad acqua di roccia”, solitamente da una sola narice, ovvero monolaterale.
I pazienti che presentano queste fistole sono esposti a rischio di meningiti recidivanti, dal momento che microorganismi infettivi possono passare dalla cavità nasale agli spazi endocranici.
Le principali cause di fistole rinoliquorali sono:
– Traumatiche
– Iatrogene, post-interventi chirurgici a livello del basicranio anteriore
– Spontanea, per conformazione o per uno stato di ipertensione endocranica cronica
Le regioni maggiormente colpite sono i punti di minor resistenza della base cranica anteriore, in particolare lamina cribra dell’etmoide, tetto dell’etmoide, pavimento della sella turcica, seno sfenoidale.
Via infratemporale tipo B
L’approccio di tipo B consente l’accesso all’apice petroso, al clivus, al segmento orizzontale della carotide intratemporale e alla fossa infratemporale posteriore.
L’approccio di tipo C è un’estensione dell’approccio di tipo B e consente l’accesso fossa infratemporale, fossa pterigopalatina, regione parasellare e rinofaringe.
Tecniche di rianimazione statica del nervo facciale
Queste procedure non si basano sul recupero della contrazione muscolare. Vengono utilizzate per migliorare la chiusura della palpebra.
Svuotamento laterocervicale
Lo svuotamento laterocervicale è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di alcune vie linfonodali delle stazioni laterocervicali. Secondo Robbins si possono distinguere 7 livelli laterocervicali per lato (solamente il settimo livello è impari e mediano) delimitati da specifiche strutture anatomiche che vengono utilizzate come punti di repere durante l’atto chirurgico.