Campi chirurgici
Chirurgia della base cranica
Adenoma ipofisario
Gli adenomi ipofisari sono tumori benigni che interessano l’ipofisi. Si distinguono in relazione alle loro dimensioni in microadenomi ( 10mm).
Sulla base dell’estensione si distinguono adenomi intrasellari ed intrasellari; si considerano invece invasivi o non invasivi qualora dovessero invadere le strutture adiacenti quali i nervi ottici, le carotidi interne.
L’adenoma può essere non secernente (25% dei casi) o secernente: in questo caso distinguiamo adenomi prolattino-secernenti (prolattinomi, i più frequenti – 50% -), GH-secernenti, ACTH-secernenti, gonadotropinomi (secernenti FSH e/o LH), tireotropinomi (TSH-secernenti).
Clinica e iter diagnostico
La sintomatologia riferita dal paziente dipende dalla dimensione dell’adenoma, in quanto accrescendosi può determinare una compressione a livello di meningi e dei nervi ottici a livello del chiasma ottico; pertanto, verrà lamentata cefalea e alterazioni visive, rispettivamente.
Se l’adenoma è secernente, i segni e i sintomi saranno legati alla iperproduzione dell’ormone specifico. Ad esempio, in caso di prolattinoma si ha un aumento della secrezione di prolattina (PRL), che può manifestarsi ad esempio con amenorrea nel sesso femminile; in caso di ACTH-secernente si viene a costituire la cosiddetta Sindrome di Cushing; un quadro di acromegalia si ha invece, qualora si abbia una produzione eccessiva di ormone della crescita (GH).
Al fine di diagnosticare tali neoplasie, posto il sospetto clinico si possono effettuare dosaggi ormonali a livello ematico e a completamento degli esami strumentali radiologici, in particolare la RM encefalo.
Clinica e iter diagnostico
La sintomatologia riferita dal paziente dipende dalla dimensione dell’adenoma, in quanto accrescendosi può determinare una compressione a livello di meningi e dei nervi ottici a livello del chiasma ottico; pertanto, verrà lamentata cefalea e alterazioni visive, rispettivamente.
Se l’adenoma è secernente, i segni e i sintomi saranno legati alla iperproduzione dell’ormone specifico. Ad esempio, in caso di prolattinoma si ha un aumento della secrezione di prolattina (PRL), che può manifestarsi ad esempio con amenorrea nel sesso femminile; in caso di ACTH-secernente si viene a costituire la cosiddetta Sindrome di Cushing; un quadro di acromegalia si ha invece, qualora si abbia una produzione eccessiva di ormone della crescita (GH).
Al fine di diagnosticare tali neoplasie, posto il sospetto clinico si possono effettuare dosaggi ormonali a livello ematico e a completamento degli esami strumentali radiologici, in particolare la RM encefalo.

Trattamento
Le strategie terapeutiche possono essere sia di tipo medico sia di tipo chirurgico.
La dimensione e la presenza o meno di un adenoma secernente guida molto nella scelta del trattamento più adatto.
Qualora ci fosse indicazione a terapia chirurgica nella nostra clinica si cerca di prediligere l’approccio per via endoscopica transnasale trans-sfenoidale
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LE ATTIVITA’ NEL DETTAGLIO
Altri interventi chirurgici e patologie trattate
Lembi liberi (lembo radiale, lembo alt, …)
Alcuni interventi di oncologia maggiore e minore sono accompagnati da un tempo ricostruttivo che si basa sull’utilizzo di lembo peduncolati o liberi. I lembi sono tessuti comprendenti muscolo, fasce muscolari o cute e anche osso, tutti irrorati da uno specifico asse vascolare.
I lembi peduncolati sono quelli che mantengono un apporto vascolare dal sito di prelievo e che vengono ribaltati nelle regioni circostanti, mentre i lembi liberi sono quelli che vengono trasposti e poi innestati in un sito ricevente dopo aver eseguito un’anastomosi (unione) dei vasi sanguigni.
La ricostruzione con i lembi liberi viene eseguita in tandem con i colleghi della chirurgia plastica, guidati dal Prof. Giorgio De Santis, che si occupano del delicato tempo chirurgico di prelievo del lembo e del confezionamento delle anastomosi vascolari nel sito donatore.
Tra i lembi liberi che eseguiamo presso il nostro centro ricordiamo: Lembo radiale, Lembo di ALT (Antero-lateral tight).
Otosclerosi
L’otosclerosi è una malattia ereditaria caratterizzata dalla proliferazione di tessuto osseo anomalo a livello dell’orecchio medio. Questo fenomeno comporta una riduzione progressiva del potenziale vibratorio della staffa, responsabile dell’ipoacusia trasmissiva caratteristica di questa malattia. Nel tempo, possono sovrapporsi meccanismi tossici e litici sulle cellule della coclea, che determinano una degenerazione cellulare cocleare che si tradurrà in un’ipoacusia progressiva e di tipo neurosensoriale.
Cordoma del clivus
Il cordoma è un tumore maligno extradurale a derivazione dai residui della notocorda dorsale fetale (asse primitivo della colonna vertebrale).
La principale sede in cui si localizzano queste neoplasie a livello intracranico è la regione del clivus della base cranica. Altre sedi sono la sella turcica e la fossa cranica posteriore.
Il cordoma è un tumore a lenta crescita, ma ha tendenza ad espandersi e invadere il tessuto osseo adiacente, con conseguente compressione delle strutture circostanti. Rare sono le metastasi a distanza.
Sono colpiti maggiormente i maschi, a qualsiasi età.
Lembi peduncolari (lembo pettorale, lembo sovraclaveare,indiano..)
Alcuni interventi di oncologia maggiore e minore sono accompagnati da un tempo ricostruttivo che si basa sull’utilizzo di lembo peduncolati o liberi. I lembi sono tessuti comprendenti muscolo, fasce muscolari o cute e anche osso, tutti irrorati da uno specifico asse vascolare.
I lembi peduncolati sono quelli che mantengono un apporto vascolare dal sito di prelievo e che vengono ribaltati nelle regioni circostanti, mentre i lembi liberi sono quelli che vengono trasposti e poi innestati in un sito ricevente dopo aver eseguito un’anastomosi (unione) dei vasi sanguigni.